Torres del Paine: la guida completa al Circuito ‘O’
Ready for a hike of a lifetime? Sei pronto al trekking di una vita?
Molti tour operator promuovono con questo slogan il Parco Nazionale di Torres del Paine.
È difficile dar loro torto. Il circuito ‘O’ (o circuito Macize Paine per i cileni) è una delle avventure a piedi più entusiasmanti che si possano affrontare: un trekking che circonda la catena montuosa del Paine, oltrepassando alcuni dei più affascinanti paesaggi dell’intera Patagonia. Laghi di acqua turchese, cascate impetuose, cavalli che corrono liberi nella prateria sferzata dal vento; il tutto sotto lo sguardo arcigno e dominante delle Torri del Paine, le 3 pareti di granito forse più fotografate al mondo.
É l’espressione più pura di natura, di wilderness, concentrata in un centinaio di chilometri: proverete la sensazione di venire sradicati da terra dalla potenza selvaggia del vento sul John Gardner Pass, apprezzerete il caldo conforto del sacco a pelo mentre un violento temporale si abbatte sulla vostra tenda, tratterrete il respiro sconcertati di fronte al ghiacciaio Perros in continua mutazione.
Troverete sì i punti panoramici più fotografati al mondo sul tratto che si sovrappone al più turistico circuito ‘W’ (assieme a gruppi di turisti armati di macchine fotografiche ma incapaci di muovere un passo senza guida e portatore) ma potrete anche godervi il selvaggio isolamento della sezione settentrionale del Parco, dove entrare in sintonia profonda con l’anima rude e genuina della Patagonia.
Far from any road. Lontano dai sentieri più battuti.
Indice dei contenuti
1. Circuito 'O' - Route summary
2. Circuito 'O': difficoltà
3. Dove si trova il circuito 'O'
4. Come arrivare a Torres del Paine
5. Accesso al Parco Nazionale di Torres del Paine
6. Circuito 'O': il mio itinerario
7. Dove dormire e come prenotare i campeggi
8. Altre informazioni pratiche
Start/End:
Laguna Amarga
123 km
7 giorni
D+: 5,800 mt
MODERATO
Difficoltà del trekking
Pur non essendo particolarmente tecnico – non troverete sezioni di arrampicata o passaggi particolarmente esposti – è un trekking per escursionisti esperti e con una buona preparazione fisica. Il Circuito O richiede intensità, capacità di sopportare dislivelli elevati per più giorni consecutivi e di affrontare condizioni climatiche variabili e potenzialmente estreme. In particolare il vento sul Gardner Pass può essere molto insidioso, ho visto un gruppo di escursionisti davanti a me letteralmente fatti rotolare dal pendio dalla bufera.
la salita al John Gardner Pass, uno dei tratti più ventosi del trekking
Dove si trova il Circuito ‘O’
Il circuito O si trova nel Parco Nazionale di Torres del Paine, nella Patagonia Cilena. Il Parco si estende su un’area complessiva di 1,810 chilometri quadrati, comprendenti la catena montuosa di Torres del Paine, ghiacciai, laghi e fiumi nella Regione di Magellano, la più meridionale delle regioni cilene. Premessa doverosa non solo per darne una collocazione geografica, ma anche per evidenziare che arrivare richiede un lungo viaggio a tappe, anche se la connettività dei mezzi di trasporto cileni è decisamente migliorata negli ultimi anni.
cavalli pascolano liberi nella prateria, sullo sfondo la cordigliera del Paine
Come arrivare a Torres del Paine
L’aeroporto più vicino è a Puerto Natales, una bella cittadina di pesca raggiungibile da Santiago del Chile con un volo di circa 4 ore. La low-cost cilena SKY ha recentemente ripreso a volare su Puerto Natales dopo la pandemia e offre voli a partire da 40 dollari.
Da Puerto Natales vi attende un viaggio in autobus di un paio d’ore fino a Laguna Amarga – l’ingresso del Parco. Il costo del biglietto è di 20,000 CLP, equivalenti a circa 23 euro, e copre anche il viaggio di ritorno. Una volta sbrigate le formalità burocratiche, potete prendere una delle navette che vi porteranno all’Hotel Las Torres, il punto di partenza del Circuito ‘O’. Il costo della navetta è di 4,000 pesos, poco più di 4 euro. È un percorso su strada sterrata di 6 chilometri che eventualmente potete percorrere anche a piedi.
Accesso al Parco Nazionale di Torres del Paine
Business is business anche a queste latitudini. Per accedere al Parco non serve un permesso ma il pagamento della entrance fee che può essere acquistata online qui oppure saldata in loco. In questo caso ricordate che vengono accettati solo pesos cileni.
Il costo dell’ingresso è di 25,600 pesos cileni (CLP) che equivalgono a circa 30 euro. Tale biglietto copre sia l’ingresso giornaliero che può essere ripetuto fino a 3 giorni consecutivi, sia la permanenza di più giorni nel Parco per chi appunto vuole effettuare gli itinerari multiday ‘O’ e ‘W’. Tali escursionisti dovranno anche presentare la prenotazione delle sistemazioni per tutte le notti di permanenza all’interno del parco (siano questi campeggi o rifugi). Fate attenzione: i ranger del Parco sono molto rigidi, soprattutto all’ingresso. Ho trovato molta più flessibilità poi durante il trekking.
Nota: se arrivate in bus da Puerto Natales: cercate di essere tra i primi a scendere e a mettervi in fila alle casse, in modo da prendere poi la prima navetta utile per la Laguna Amarga. Potrete risparmiare anche due ore di tempo.
Laguna Amarga: hikers e turisti in coda all’ingresso del Parco
Il mio itinerario
Trattandosi di un trekking in area protetta , senza la possibilità di fare campeggio libero e con molte tratte che prevedono un cut-off time, cioè una sorta di cancelletto temporale che non può essere superato per proseguire, è un trekking che richiede una pianificazione attenta e, ahimè, poca flessibilità per cambiare i piani in corsa, cosa che a noi backpacker piace tanto.
Di seguito l’itinerario che ho seguito io: nella prima parte me la sono presa piuttosto comoda per godermi la parte meno turistica del Parco; nella seconda ho decisamente alzato l’intensità anche per risparmiare una notte considerando in costi più elevati.
* La tappa 5 comprende la salita e discesa al Mirador Britanico (10,5 km totali, 570 metri di dislivello positivo): molti dividono questa giornata in due tappe più comode magari cercando di pernottare gratuitamente al Campamento Italiano.
* La tappa 7 comprende la salita e discesa all’iconico Mirador de las Torres, che suggerisco di fare all’alba se il cielo non è coperto. (9km totali )
Tappa | Partenza | Arrivo | Distanza (km) | Durata (ore) | D+ (mt) | Ultimo accesso |
1 | Hotel Las Torres | Campamento Seròn | 13.6 | 3 | 410 | – |
2 | Campamento Seròn | Refugio Dicson | 18.5 | 4.5 | 530 | 3 pm |
3 | Refugio Dicson | Campamento Perros | 12 | 3.5 | 540 | 5 pm |
4 | Campamento Perros | Refugio Grey * | 16 | 6 | 1,200 | 3 pm |
5 | Refugio Grey | Domo Frances | 31 | 9 | 1,450 | 7 pm |
6 | Domo Frances | Refugio Chileno | 16.5 | 4.5 | 1,000 | – |
7 | Refugio Chileno | Hotel Las Torres ** | 16 | 4 | 750 | 6 pm |
123.6 | 34.5 | 5,880 |
Dove dormire e come prenotare i campeggi
Il campeggio libero è vietato su tutta l’estensione del Parco.
Nel parco ci sono 11 campeggi (quasi tutti con rifugio annesso) gestiti da 3 diverse compagnie: CONAF, Vertice Patagonia e Las Torres Patagonia (in precedenza Fantastico Sùr).
CONAF gestisce gli unici due campeggi gratuiti, Paso e Italiano. Oltre ad essere due campeggi davvero molto spartani, vanno prenotati davvero con grande anticipo (almeno 12 mesi prima). Potete tentare, ma non so se ne valga la pena a meno che non siate davvero in situazione di budget limitato.
Nota: prima di scrivere questo post ho tentato di fare una prenotazione sul sito CONAF e al momento (marzo 2022) entrambi i campeggi sembrerebbero chiusi a tempo indeterminato.
Vertice Patagonia – che ha recentemente ristrutturato il sito internet rendendolo davvero bello e più navigabile – gestisce gli alloggiamenti Dicson, Los Perros, Grey e Paine Grande, a mio avviso quelli con i migliori servizi e meglio tenuti. Un vincolo importante posto da Vertice è l’iimpossibilità di prenotare un solo rifugio. Se state percorrendo il circuito O sarete vincolati a riservare almeno 3 notti consecutive con loro (potrete però decidere se alternare tenda o letto in rifugio).
Las Torres Patagonia gestisce invece Central, Serón, Francés, Los Cuernos e Chileno. Questi alloggi sono molto più costosi (sia la tenda che il posto letto nelle camere da 4-6 persone) seppure il servizio offerto sia a mio avviso decisamente inferiore a quello dei campeggi gestiti da Vertice. Il motivo? Che si trovano sul più turistico circuito W e dunque hanno presenze molto superiori.
Tutti i pernottamenti possono essere riservati online.
Tutti i campeggi offrono la possibilità di noleggiare tende già attrezzate per la notte con materasso e sacco a pelo, per chi volesse risparmiarsi un paio di chili di peso nello zaino. Io personalmente non le ho provate, avendo tutta la mia attrezzatura con me.
Qui di seguito una tabella con evidenziati i costi per struttura.
Tariffe aggiornate per la stagione 2021/2022, i prezzi sono tutti in US$.
Compagnia | Nome | Costo piazzola | Noleggio tenda | Bunk Bed | Cena | Apertura 2021/22 |
Vertice | Paine Grande | $9 | $29 | $39 | $29 | Ott-Apr |
Vertice | Dicson | $9 | $29 | $39 | $29 | Nov-Mar |
Vertice | Grey | $9 | $29 | $39 | $29 | Ott-Apr |
Vertice | Perros (solo tenda) | $9 | $29 | – | – | Nov-Mar |
Las Torres | Central | $21 | $39 | $110 | $39 | Ott-Apr |
Las Torres | Chileno | $21 | $39 | $110 | $39 | Dic-Mar |
Las Torres | Cuernos | $21 | $39 | $110 | $39 | Dic-Mar |
Las Torres | Francés | $21 | $39 | $110 | $39 | Ott-Apr |
Las Torres | Serón (solo tenda) | $21 | $39 | – | – | Nov-Mar |
i Dome, gli alloggi più suggestivi del Parco (e anche più costosi)
Altre informazioni pratiche
- Il circuito O può essere percorso solamente in senso antiorario.
- Il campeggio è autorizzato solamente nei campsites designati e gestiti dagli enti del Parco. Il campeggio libero NON è consentito.
- I fuochi liberi non sono concessi al di fuori delle aree designate – questo vale anche per l’utilizzo dei fornellini per cucinare.
- I pernottamenti devono essere riservati in anticipo, prima dell’ingresso nel Parco, e sono a numero chiuso.
- Portate sempre con voi le stampe relative alle prenotazioni fatte (o in digitale sul cellulare). Possono venire controllate dai ranger del Parco.
- all’interno del Parco non c’è possibilità di acquistare cibo da asporto se non qualche snack nei pressi dei rifugi che offrono anche la possibilità di acquistare una sorta di pranzo al sacco. Tutti i rifugi invece servono colazione e cena anche se a prezzi abbastanza elevati.
- l’acqua è reperibile in abbondanza in ogni rifugio o campeggio.
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