Cosa fare se si incontra un orso (o NON fare)
Chiunque si sia trovato a camminare o a campeggiare nei grandi parchi del Nord America avrà pensato molte volte alla possibilità di incontrare un orso. É impossibile restare indifferenti di fronte a tale maestosa espressione della natura selvaggia.
Che tu abbia una paura fottuta, o che tu sia un folle che spera di poter scambiare con Yoghi qualche carezza romantica – il mio caso – non importa. Vedere un orso, soprattutto per la prima volta e nel suo regno, non ti lascerà di certo indifferente.
Orsi sul Pacific Crest Trail
È improbabile che questo capiti sul Pacific Crest Trail per la verità: gli hiker sono troppo sporchi e magri per diventare la cena di Yoghi; eppure fin dai primi momenti preparatori del trail senti parlare di cosa fare se si incontra un orso e di bear canister, un oggetto di peso drammatico da portare con te nella Sierra per proteggere il cibo.
Tu hai fatto il possibile per contenere il peso del tuo zaino sotto i sei chili e ti viene imposto di aggiungerne uno abbondante.
Numerosi sono i contenuti creati dal National Park Service per informare della pericolosità di un incontro con un orso: video, brochure, tabelloni informativi, persino qualche simpatico video su Tik Tok.
Durante il mio soggiorno in Wyoming, uno stato dove la presenza di orsi (correzione: di ogni animale delle dimensioni di una piccola utilitaria) è oggettivamente significativa, ho avuto una piacevole conversazione con Jack, un giovane ranger canadese, sulle azioni più importanti per evitare di innervosire la dolce bestiola. Sul tavolo un paio di birre e la brochure ufficiale “Be Bear Aware” – gli americani hanno brochure per tutto.
bear canister
Non spaventate gli orsi
Il fascicolo contiene una sorta di decalogo: sin dalla prima regola l’impressione è che devono avere un grande senso dell’umorismo da queste parti.
Prima regola: ‘Non spaventate gli orsi’.
Spaventare un orso? E come, di grazia? Gli racconto una storia dell’orrore? O gli faccio vedere le mie vesciche ai piedi? O perché no, potrei minacciarlo di spoilerare il finale di Better Call Saul.
Jack trattiene a stento un sorriso, e indica con il dito le istruzioni seguenti, che sono ragionevolmente corrette: mettere a conoscenza il plantigrado della propria presenza, non avvicinarsi a più di cinquanta metri e tenere il cibo sigillato nello zaino in modo da mascherarne l’odore.
vi pare sia possibile spaventare questa creatura?
Non costringete l’orso in un angolo
Il quinto suggerimento mi manda il visibilio: “Non costringete l’orso in un angolo”.
Guardo Jack in tralice. Cioè ora mi volete dire che sono io, con la mia aggressiva e indisciplinata forza bruta, a costringere il povero orso in un angolo? Ma in quale angolo poi? Siamo a Yellowstone, non nei caruggi di Genova.
Andiamo ranger, rimaniamo sulle cose reali.
il tipico habitat di un orso: vedete angoli?
E se l’orso attacca?
Nonostante le precauzioni, può comunque succedere che un orso attacchi: in particolare se si è appena svegliato affamato dal letargo e incazzoso come tutti alla mattina dopo un piacevole sonno. O se c’è la sua discendenza nei paraggi. Non particolarmente consigliato nemmeno sdraiarsi su un favo di miele, essere un corriere per la consegna del salmone a domicilio o tirargli un pugno sul naso.
La brochure dedica un’ampia sezione ai comportamenti da adottare per salvarsi la vita in caso di attacco.
Settima regola: ‘Fai capire all’orso che non sei una preda.’
Mi sembra logico – faccio a Jack – a patto però di partire dal presupposto di poter intrattenere col grizzly una conversazione davanti ad un the caldo. Purtroppo, temo sia sua facoltà inopinabile decidere cosa ha voglia di mordere e cosa no.
Ma è il nono suggerimento a brillare per fantasia e creatività: ‘Play Dead’. In caso di attacco la cosa migliore è stendersi a terra e lasciare che l’orso si diverta a staccare brandelli di carne dal nostro sedere.
Rendendosi forse conto della stupidata che ha appena scritto, per fortuna l’autore rinsavisce e, aggiunge una postilla finale che recita: ‘Certo, ci vuole una buona dose di coraggio’.
do NOT play dead
Nota: dopo la mia conversazione con Jack, che risale a qualche anno fa, pare che le linee guida del NPS siano cambiate. Sono orgoglioso di aver contribuito a questo cambiamento. É bastato aggiungere un avverbio di negazione alla regoletta del morto. Play Dead si è trasformato in Don’t play dead: in caso di attacco dell’orso, contrattacca con aggressività utilizzando i tuoi bastoncini da trekking come armi. Beh, in bocca al lupo. Anzi, all’orso.
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