Inverness, la capitale delle Scottish Highlands, è decisamente una città a misura di backpacker. A partire dalla colazione fino alla sua nightlife, offre davvero tanti spunti interessanti; e tutto è raggiungibile a piedi! In questa breve guida alcuni suggerimenti su come trascorrere una giornata indimenticabile a Inverness.
Le Scottish Highlands (in gaelico scozzese A’ Ghàidhealtachd, ‘la terra dei Gaeli’) rappresentano senza dubbio uno dei territori più scenografici d’Europa. Questa regione montuosa nella parte settentrionale della Scozia è una straordinaria combinazione di natura selvaggia, cultura e storia. Un vero parco dei divertimenti per hiker: immagina cieli aperti, foreste intricate, laghi pieni di fascino e mistero e sterminate distese di brughiera. Ok, stai già cercando il primo volo per Edimburgo?

Nota: Le guide sulle Highlands sono molte e ben fatte: puoi visitare il sito visitscotland.com o, per quanto concerne i trekking, visitate su Walk Highlands.

Inverness è collocata in una posizione davvero strategica per accedere alla regione delle Highlands, ai suoi numerosi trail e attrazioni: a cominciare dal lago di Loch Ness per finire con la costa del Nord e lo Speyside, la regione conosciuta in tutto il mondo degli amanti del whisky.
Con una popolazione residente che si aggira intorno alle 50,000 persone, Inverness è assieme a Stirling la città più piccola della Scozia – o forse il suo più grande paese.
Offre collegamenti in aereo, treno o bus per tutte le principali destinazioni scozzesi compreso il porto di Ullapool, da cui partono i traghetti per le isole Ebridi e per i mari del Nord.
Per questi motivi, e per la sua anima cosmopolita e moderna, Inverness è una delle città più visitate in tutto il Regno Unito. Andiamo a scoprirla!

8.30 am: donuts o pancakes?

In previsione di una giornata con molti passi meglio fare il pieno di calorie. É probabile che Inverness sia una tappa di riposo al termine di un long distance trail nelle Highlands, dunque puoi concederti qualche sfiziosa golosità senza preoccuparti degli zuccheri.
Donuts o pancakes? Un bel dilemma. Ma non preoccuparti, puoi decidere sul posto: i due riferimenti per un breakfast calorico a Inverness sono a pochi passi di distanza l’uno dall’altro!

L’indirizzo da non perdere se ti piacciono le donuts di Homer Simpson (o ‘doughnuts‘ come dicono nel Regno Unito) è sicuramente Perk – Coffee & Doughnuts (36 Church St, Inverness IV1 1EH). Lasciatevi tentare dalle ciambelle fatte a mano e decorate con le guarnizioni più curiose. Anche il caffè è disponibile in diverse miscele. Se siete in coppia e avete molto appetito, vi suggerisco la box gourmet da 6 ciambelle (18£), che includono anche alcune opzioni vegan.

Wild Pancakes si trova poco più avanti, al civico 88, di fronte alla splendida chiesa di Inverness. A differenza di Perk offre un’ampia sala interna in cui rilassarsi gustando un buon caffè americano e soprattutto scegliere tra almeno 10 diverse proposte di pancakes (alcune salate).

9 am: Leakey’s Bookshop

Se sei un’amante dei libri usati come me, soprattutto di quei volumi di inizio Novecento dalla rigida copertina di pelle, non puoi mancare una visita da Leakey’s Bookshop (Church St, Inverness IV1 1EY), una delle più grandi e importanti second-hand bookshop di Scozia.
Già l’edificio che la ospita sembra proiettare il visitatore nella biblioteca di Harry Potter (alcune scene del film sono state girate in effetti in una libreria molto famosa, ne parlerò in un altro post) ma oltre all’architettura tradizionale e alla bellissima scala a chiocciola che porta al piano superiore, sono soprattutto i libri ad attirare l’attenzione. Dedica a Leakey’s almeno un’ora, e non uscire senza aver comprato un volume, magari con una dedica scritta col pennino e l’inchiostro in terza di copertina.

TIP: La collezione di R.L.Stevenson della casa editrice Chatto&Windus di Londra. Libri di ottima fattura con più di un secolo sulle spalle a meno di dieci sterline.

11 am: a passeggio sul ponte sospeso

Dopo l’abbondante colazione è tempo di mettersi in moto. Ma prima uno sguardo al giardino della Free North Church e al caratteristico cimitero antistante, prima di spostarsi lungo il fiume con un generoso mug di caffè in mano. Da qui si passeggia sulla sponda orientale del River Ness godendo del calmo fluire dell’acqua e dell’eleganza aristocratica dei palazzi storici affacciati sul fiume. In una manciata di minuti arriverai al Greig Street Bridge, il caratteristico ponte sospeso (e piuttosto ondeggiante) da cui potrete godere una incantevole vista sul quartiere antico e sulla Free North Church che lo domina.
Spostando la vista verso sud-est invece potrete godere una vista di Inverness Castle e della collina su cui è edificato.

TIP: Sebbene vi sia stato per molti secoli un castello a sovrastare Inverness ai piedi della collina, l’edificio è di più recente costruzione – fine del XIX secolo, e non è nemmeno un vero castello essendo stato costruito per alloggiare la corte federale e lo sceriffo della contea.

11.30 am: Ness Islands

Proseguendo ora sulla sponda occidentale del fiume Ness, si oltrepassa la cattedrale di Sant’Andrea per arrivare con una passeggiata di mezz’ora a Ness Islands, un gruppo di isole nel mezzo del fiume collegate tra loro da ponti sospesi e ricoperte da boschi di abeti, pini e cedri. Un’ulteriore oasi di verde in una città in cui il verde la fa già da padrone. Soprattutto in autunno questi isolotti si riempiono di colori e rendono magica una passeggiata sotto le fronde della foresta. Vi sentirete in un attimo immersi nella natura selvaggia delle Highlands.

TIP: Se siete in viaggio con il vostro cane, su queste isole troverà un parco giochi inebriante di odori e tanti amici da rincorrere, mentre voi potete rilassarvi sulle panchine di legno del piccolo laghetto nascosto al centro dell’isola più grande.

1 pm: pranzo con vista sul fiume

Uno degli indirizzi di punta è sicuramente The Mustard Seed (16 Fraser Street, IV1 1DW Inverness).
In prossimità della Free North Church, il ristorante è stato ricavato all’interno di una chiesa abbandonata; molte parti dell’architettura originale sono state conservate e integrate ad elementi di modernità, come l’enorme braciere quadrato posto al centro della sala e sempre acceso, o il terrazzo al piano superiore che consente un’incantevole vista sul fiume Ness.
Molto interessante è anche la proposta culinaria, che spazia da piatti tipici della cucina scozzese a proposte più fusion e contaminate. Personalmente ho trovato deliziosa la Fish pie, servita con un contorno di piselli e germogli.

TIP: chiedete il lunch menù: per 15 sterline potrete avere la zuppa del giorno e scegliere il piatto principale direttamente dalla carta.

3 pm: alla ricerca di un buon whisky scozzese 

Lo shopping non rientra certo tra le mie occupazioni preferite quando viaggio, ma se per shopping intendiamo piuttosto il passeggiare in un edificio storico per osservare esposizioni locali dal sapore decisamente folcloristico, il Victorian Market (Academy Street, IV1 1JN Inverness) può meritare un po’ di attenzione. Tra i negozietti di artigianato e prodotti tipici, puoi scoprire la traduzione in gaelico del tuo nome o farti aggiustare la barba da un barbiere discendente dalla tradizione di Braveheart.
Siamo nella terra del whisky, e della regione dello Speyside con le sue distillerie famose in tutto il mondo.
Difficile tornare in Italia senza una buona bottiglia del prezioso distillato che racchiude in sé la forza e il carattere del popolo scozzese: ti suggerisco The Whisky Shop (17 Bridge St, Inverness IV1 1HD) dove trovare una offerta davvero interessante di whisky invecchiati.

6 pm: tempo per un paio di birre e ottima musica live

Dopo una lunga giornata di cammino, anche se non si è trattato di un trekking ma di semplice vita da turista, il modo migliore per reintegrare le forze è certamente un generoso boccale di birra. I locali interessanti sono molti e quasi tutti concentrati in Church Street, che anche di sera si conferma l’anima pulsante di Inverness: avrai l’imbarazzo della scelta.

Essendo io un animale da public house e adorando la musica celtica, il mio riferimento a Inverness è uno ed uno solo: il leggendario Gellions Bar (14 Bridge Street), un pub stretto, sviluppato su due stanze con un piccolo cortile interno letteralmente invaso dal fumo di sigaretta. Al Gellions si servono oltre 10 tipi di birra alla spina, da consumare mentre si ascolta sguaiata musica celtica dal vivo. Un luogo di incontro e condivisione assoluta fin dal 1841, con l’avvertenza di frequentarlo in tardo pomeriggio, diciamo dalle 6 alle 8, prima che il tasso alcolico dei locali diventi difficile da gestire, come dimostra il video qua sotto.

Una alternativa interessante ma più poser e turistica, sebbene offra musica di migliore qualità è Hootananny (67 Church Street) che annovera tra gli artisti che hanno calcato il suo palco Mumford and Sons e Sam Fender solo per citarne un paio. Hootananny è più locale notturno rispetto al Gellions, dunque può essere una buona alternativa anche per il dopo cena.

8 pm: un indirizzo per dormire

Le soluzioni per dormire a prezzi accettabili non mancano di certo a Inverness.
Ma un indirizzo su cui andare a colpo sicuro è certamente Bazpackers (4 Culduthel road, Inverness IV2 4AB).
A pochi minuti a piedi dalla stazione dei treni – Inverness è una città piccola: tutto è piuttosto vicino alla stazione dei treni! – Bazpackers è un ostello intimo, di fronte al castello. Ricavato all’interno di un edificio di stile vittoriano, offre sistemazioni letto in camere da quattro (21 £) ma anche la possibilità di scegliere una delle due camere doppie (45-50 £ )
Dopo aver fatto il check in, sedetevi davanti al camino sul divano di pelle a sorseggiare un the caldo o un caffè offerti dalla struttura: vi sentirete a casa.

TIP: se possibile scegliete la camera doppia affacciata a nord con una impagabile vista sul castello!

8.30 pm: alcuni suggerimenti per la cena

Se alloggi da Bazpackers, non avrai da camminare molto.
The Castle Tavern, uno dei pub più frequentati di Inverness, è nello stesso edificio. Esci dal cancello laterale dell’ostello per bere una pinta di ale nel pittoresco giardino esterno, o sali al piano superioreper gustare il meglio della cucina scozzese (e non solo della cucina). L’atmosfera è appunto quella delle vecchie taverne e sempre, genuinamente, caotica.
Se sei un solo traveller come me, verrai rapito dal senso di ospitalità calorosa e avrai la possibilità di testare il tuo inglese con l’accento biascicato e alcolico degli avventori presenti.
Per una serata invece più intima e meno rumorosa – o magari perchè hai voglia di provare qualcosa di diverso dalla cucina scozzese – puooi risalire di un centinaio di metri su Castle Street fino a La Tortilla (99 Castle Street, Inverness IV2 3EA) per gustare tapas al bancone accompagnate da un buon bicchiere di vino.

Se invece hai voglia di pizza l’indirizzo sicuro è Cheese & Tomatin (10 Stephens Brae, Inverness IV2 3JN), una delle migliori pizzerie di Scozia. Ciro, il pizzaiolo napoletano, sforna una pizza dall’impasto leggero che si alza morbida ai bordi nella migliore tradizione di casa!