LA PIACEVOLE ROUTINE DEL PACIFIC CREST TRAIL
Miglio 1,020
Davvero le giornate sul Pacific Crest Trail si assomigliano tutte?
Un thru-hike può diventare abitudinario?
Glowstick ha superato le splendide cime della Sierra Nevada e quasi a metà del percorso ci racconta racconta la sua routine oramai consolidata nell’affrontare una giornata di cammino.
Non ci avevo pensato prima di partire ma come tutte le cose che nella vita si fanno con ripetitiva continuità, anche camminare sul Pacific Crest Trail finisce per diventare una routine dopo che lo fai per molti giorni consecutivi. Sia chiaro: questo non significa che la trovi in qualche modo noiosa! La rapidità con cui cambiano i paesaggi è le continue novità non permettono che questa avventura diventi monotona, eppure dopo un po’ di settimane mi rendo conto di aver instaurato una routine che scandisce la giornata e che si svolge attorno a 3 pilastri fondamentali: dormire, mangiare, camminare.
Sul Pacific Crest Trail ci si alza presto
La mia sveglia è sempre programmata prima delle 6, anche alle 5 nel deserto dove approfittare delle ore fresche è fondamentale. Solitamente però non lascio il campo prima delle 7, mi piace prendermi il mio tempo la mattina. Anche la colazione non è lasciata al caso, non so come alcuni camminatori possano iniziare la giornata con solamente un caffè istantaneo freddo e una barretta, io preferisco scaldarmi una cioccolata in polvere e gustarmi dei muesli, biscotti e qualche volta dell’avena istantanea al gusto frutta. Sgonfia e piega il materassino, smonta la tenda, indossa la ‘divisa da hiker’, impacchetta tutto nello zaino in questo ordine: materassino contro lo schienale, quilt, sacca del cibo, vestiti per la notte, pile e piumino, giacca impermeabile, tenda e pronto soccorso. Fondamentale non dimenticare di tenere qualche snack nella tasca esterna.
Si parte a camminare e dopo 5/6 miglia sono ormai le 9 ed è il momento della seconda colazione! Eh si, le calorie vanno via veloci e non c’è modo di arrivare a pranzo senza una ricarica intermedia. Così tornano utili gli snack della tasca esterna, senza dovere aprire lo zaino mi gusto 2 o 3 barrette (le Clif bar sono le migliori!).
Se c’è bisogno filtro un litro di acqua – per fortuna ora le sorgenti sono numerose e posso alleggerire il peso nello zaino – e riparto a camminare fino a circa mezzogiorno, altre 8 miglia possibilmente, preferisco sempre affrontare la maggior parte della distanza al mattino in modo da poter camminare più tranquillamente nel pomeriggio.
Si mangia di nuovo: è finalmente ora di pranzo
Di solito la pausa è di un paio d’ore e prevede una qualche sorta di pane (tortillas nel peggiore dei casi, bagels o pita greca nel migliore) farcito con formaggio che qui in Sierra Nevada non ammuffisce dopo 2 giorni grazie alle temperature più fresche, avocado se ho lasciato l’ultimo paese da 2/3 giorni massimo, tonno e chi più ne ha più ne metta. Se la giornata è fortunata nella sacca del cibo c’è anche un vasetto di Nutella (che qui si trova di plastica e non di vetro per fortuna) pronto a farcire la prima cosa che capita sottomano!
Si riprende a camminare
Il pomeriggio scorre in modo più rilassato, non cammino mai più di 6-8 miglia prima di attrezzare il campo per la notte, ma ciò non vuol dire che mi concedo di rallentare, preferisco sentire l’energia delle gambe che lavorano a pieno ritmo e arrivare al campo 30 o 60 minuti prima per potermi riposare come si deve e poter svolgere quelle piccole mansioni come curare l’igiene personale, effettuare piccole riparazioni all’attrezzatura o scrivere articoli per Far From Any Road!
Per la cena solitamente sono più pigro, un pasto liofilizzato della Knorr è un evergreen anche se da buon italiano ci aggiungo una grassa dose di olio d’oliva in modo da caricare le calorie e i grassi che si bruciano abbondantemente durante la giornata.
Il sole tramonta alle 20:30 in questo periodo e a quell’ora sono già dentro la mia amata quilt a godermi il tramonto attraverso la zanzariera se va bene, se va male a godermi 2 metri cubi di spazio in cui eserciti di zanzare accalcate nel vestibolo della tenda non possono raggiungermi.
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